I Sabbiarelli™, attrezzi del demonio

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E va bene, dopo questo articolo la Sabbiarelli Inc. mi farà causa e finiremo in povertà. Ma certi disagi vanno espressi, e magari prima di arrivare in fondo con un po’ di faccia tosta riesco pure a girare la frittata.

Allora comincio col dire che i Sabbiarelli™ fanno felici tanti bambini. Specialmente mia figlia Lucia, 5 anni di entusiasmo.

Normalmente i Sabbiarelli™ funzionano così: ci sono queste cartoline adesive che compongono un disegno, tipo mosaico. Poi ti danno queste sabbioline colorate, fini fini fini, tu ne rovesci POCO ALLA VOLTA sulla cartolina et voilà, appare un unicorno o Babbo Natale.

Avete già capito dove vado a parare.

In pratica stare a casa mia è come stare in un bungalow al mare: solo che dovete togliere il sole e il mare. Che rimane? Ve lo dico io.

La sabbia che scricchiola sotto i piedi. Le porte che fanno CHKK quando le apri e CHKK quando le chiudi.

Alcuni tasti sul portatile smettono di funzionare. Voglio scrivere la frase CHE ODIO (tutta maiuscola) e siccome la I e la O stanno vicine e sono incastrate quello che ne esce è CHE D.

La sensazione peggiore? Sdraiarsi sul divano e non capire se è sabbia o sono briciole (altro argomento di cui discuteremo perché c’è tempo, oh se c’è tempo).

E allora scopri di avere un alleato: il mitico Dyson™, che appena arrivato in casa gridavi all’incauto acquisto, alla pubblicità ingannevole, e chissà quanto ci è costato, e ora invece ammetti che è il tuo miglior amico perché ragazzi, va a batteria, tira su tutto e tua moglie è un genio ad averlo comprato. Se non è faccia tosta questa.

Quindi concludendo: Sabbiarelli™ gioco bellissimo, lo consiglio a tutti tranne a mia figlia Lucia che porta sole-cuore-amore™  nella mia vita, ma soprattutto sabbia.

Scrivete pure nei commenti se pensate che abbia scongiurato in modo fine ed elegante il rischio di una causa legale.


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