Francesca mi salva dalla bancarotta, ma a che prezzo?

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Mi sono ritrovato senza soldi sul conto. Non succede spesso, sia chiaro. Però l’estratto conto non mente e ora abbiamo un problema, Lauro.

Non è che ho le mani bucate, anche se Francesca direbbe “certo che le hai”; diciamo che il mio è più un pensiero ottimista, che tanto a fine mese ci si arriva. Del resto che è, dovrei stare lì con taccuino-penna-calamaio a metter nero su bianco tutto quello che spendo?

«Sarebbe il caso» dice Francesca.

«Certo» faccio io, «e poi cosa ancora, metto i numeri in colonna, cinque e cinque fa zero col riporto di uno?! Giammai, signore e signori, mi rifiuto, questo mondo soldoso non mi avrà.»

«Ti ha avuto eccome» fa Francesca. «Perché adesso sei senza un soldo e mancano ancora quindici giorni alla paga. Che facciamo?»

E qui crollo. «Ah Francesca, quanto sono stato stupido, perché non t’ho ascoltata quando mi dicevi tieni a mano, sii bastevole a te stesso.»

Che poi lei la fa facile, è un Capricorno ascendente Scrooge e dunque il segno più parsimonioso del mondo.

Poi però subentra l’invidia e il rancore. «Sei contenta ora, Francesca? Ti crogioli nella tua ragione. Ma sai che c’è, se sei qui per prendermi in giro allora—»

«Posso farti un prestito.»

«Amica Francesca-carissima. Un prestito dici. Monete sonanti, intendi.»

«Quanto ti serve.»

«Be’ stando larghi direi un TRECENTO EURO.» E mi sento come il dipendente che chiede l’aumento col berretto in mano.

«Perfetto, eccoti trecento euri.» Digita il bonifico che arriva morbido morbido nelle mie mani virtuali.

Oh come sto bene. Oh come tiro il fiato.

«Però adesso vediamo assieme cosa spendi» fa lei.

«In che senso.»

«Adesso te li presto, poi me li darai indietro. Nel frattempo si riga dritto, caro il mio Lauro.»

Oh, che strana sensazione, come sto male e bene insieme.

Considerazioni:

a) potrei dire a Francesca eh no, cara mia. Finché non te lo rendo il soldo è mio e me lo gestisco io

b) ciò potrebbe comportare però che non avrò un secondo prestito così facilmente;

c) potrei indebitarmi progressivamente come un paese africano e vedere se alla fine Francesca verrà a rompermi i pollici


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