Siamo andate al bar a fare merenda. Io, la Luci, la Cate. Non è che capita spesso, eh, ma ogni tanto sapete che c’è, qui ci si concede al vizio.
E niente, ci facciamo la nostra merenda e quand’è il momento di uscire saluto la barista (che conosco). E tutto il casino parte da lì.
La Cate subito mi fa: «L’hai salutata.»
«Sì.»
«Le hai detto ciao.»
«Eh, e che dovevo dirle.»
«Tu la conosci.»
«Ma sì, non è che so dove abita e il codice fiscale, però sì, dai, la conosco.»
«Tu la conosci! Tu vieni qui spesso!»
«Ma che spesso, t’ho detto che so chi è, e quindi… »
«SPESSO!»
Io ancora adesso non capisco dove sta il problema.
Considerazioni:
a) forse il problema è che pensa che vado al bar di nascosto da lei. Sta contando quante merende si è persa fino a oggi;
b) forse era una mezza scena di gelosia (ma allora mi vuole bene. Spero solo che a Francesca non la racconti in questi termini
c) o forse è stata istruita così proprio da Francesca. “Se vedi il papà che saluta, fagli il terzo grado.”