Mille attività per tenersi impegnati. Sono arrivate le vacanze e per le figlie si aprono i camp estivi con le attività e gli sport più disparati.
Chiaramente l’obiettivo #1 è tenerle impegnate, ma anche #2: imparare qualcosa di buono. Si sa mai. Che del resto anch’io mi son sempre buttato a piedi pari in tutto quello che trovavo, con risultati altalenanti: la scherma, la musica, la pittura, il kitesurf, ancora la musica, ovviamente la scrittura, lo yoga e ora il tennis. Domani? chissà. Il mondo è un bel pacco tutto da aprire, e insomma, sta’ a vedere che magari passo questa joie-de-vivre anche alle mie figlie.
Cosa ne pensa Caterina?
«Papà, ma se io ti regalassi una settimana di lezioni di barca a vela diventerai appassionato di vela?»
«Boh Caterina non so, insomma c’ho la scrittura e il tennis adesso, diciamo che se mi metto anche a fare…»
«Papà. Lo sai come si chiamano, quelli come te?»
«Quelli come me?»
«In una parola, papà. Come si chiamano.»
«Entusiasti?»
«Modellabili.»
Considerazioni:
a) forse Caterina mi sta dicendo che la mia vita è una vana ricerca della felicità e non arriverò mai al dunque
b) mia figlia manca di tatto e non capisce che sto solo cercando la mia strada
c) la mia strada è costellata di lezioni e corsi che se li metto assieme pagavo l’università a entrambe le figlie. Magari questo non glielo dico